Gasperini dopo Atalanta-Lazio: “Cambio sbagliato?

Una sconfitta che brucia e tante cose da dire. Dopo il 2-1 subito in casa contro la Lazio, Gian Piero Gasperini si è presentato davanti ai microfoni senza giri di parole. Tra autocritica, chiarimenti e risposte piccate, il tecnico dell’Atalanta ha commentato così la partita e il momento della sua squadra.

💬 Gasp sull’episodio Lookman: “Errore nostro, scambio di numeri”

Un dettaglio che non è passato inosservato: l’uscita di Lookman al posto di Ederson.

“C’era confusione sulla lavagnetta. Doveva uscire Ederson, ma abbiamo sbagliato i numeri. Quando ce ne siamo accorti, Lookman era già fuori. Ede, Ade… probabilmente un errore anche nel modo in cui è stato comunicato. Giornata no”.

⚽️ “Non segniamo e paghiamo a caro prezzo”

Nonostante la buona prestazione, il risultato non ha premiato l’Atalanta.

“Abbiamo fatto una gran partita, ma senza gol diventa tutto più complicato. È frustrante: attacchi con continuità, metti sotto la Lazio per lunghi tratti… ma poi basta una disattenzione e comprometti tutto. È già successo anche a Firenze. Questo fa male, perché i ragazzi hanno dato tutto”.

🔁 I cambi? “Normali, come fanno tutti”

“Retegui? Cambiare attaccanti oggi è la norma. Lo fanno tutte le squadre, anche la Lazio ne ha cambiati diversi. Abbiamo messo dentro Maldini e De Ketelaere, non due difensori. Fa parte della gestione della rosa. Stavolta non ha funzionato, ma spesso con i cambi abbiamo vinto partite”.

🧠 Nessun alibi, risposta secca a Marocchi

Il botta e risposta in diretta Sky con Giancarlo Marocchi non è passato inosservato. Alla domanda “Non è che l’Atalanta si è inceppata dopo le tue parole sul contratto?”, Gasperini ha risposto senza mezzi termini:

“È una stupidata. Dopo quelle parole abbiamo rifilato 5 gol all’Empoli e 4 alla Juve. Nessuno si è tirato indietro. L’anno scorso ho firmato ad agosto e abbiamo vinto l’Europa League. Parlare di rinnovo come scusa per il momento negativo è solo un alibi comodo”.

🔮 Sul futuro: “Ora contano solo i risultati”

“Sette partite davanti, ora l’unica cosa che conta è tornare a vincere. Le chiacchiere su futuro, rinnovi o altro lasciano il tempo che trovano. Pensiamo al campo”.